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Sara è una ragazza di 25 anni molto estroversa, testarda e nonostante il suo ruolo di manager in una grande azienda del nord trova sempre il tempo per divertirsi.
E’ alta un metro e settantacinque, capelli neri lunghi e mossi che incorniciano un visino molto sfacciato, con occhi verdi, nasino all’insù e una bocca carnosa. Ha una quarta ab-bondante di seno e nonostante le dimensioni mantiene una consistenza notevole, grazie anche all’intensa attività fisica praticata da Sara. Quel particolare fisico è sempre oggetto di sguardi arrapati da parte degli uomini, anche perché Sara non fa niente per mascherare le sue forme rotondeggianti ma anzi si veste sempre in modo molto femminile che esalta le sue doti. Infatti lei si eccita e si compiace con se stessa quando vede gli uomini che la mangiano con gli occhi, la desidera e quando nota le evidenti erezioni che suscita.
Oltre ad un seno abbondante Sara ha un culo da favola ed una vita molto sottile.
Dopo varie relazioni brevi e burrascose, Sara ha iniziato a visitare siti internet particolari per poter realizzare la sua fantasia più segreta ed il suo sogno nel cassetto: conoscere vir-tualmente un perfetto sconosciuto ed andare ad un appuntamento “al buio” con lui.
E’ stato così che ha conosciuto Luigi, un uomo di 45 anni che vive nella sua stessa città. Si sono “parlati” per qualche giorno tramite internet e dalle conversazioni Sara ha capito che Luigi è molto molto porco, dotato di notevole fantasia e molto affine ai suoi desideri e gusti, tanto che ogni volta che “parla” con lui si ritrova sempre eccitata: con la fica che cola umori lungo le cosce.
Non si sono mai sentiti telefonicamente e nemmeno si sono mai scambiati foto, perché Sara vuole mantenere le distanze in modo che il loro futuro ed eventuale incontro sia ve-ramente “al buio”.
Poi finalmente è arrivato il gran giorno dell’incontro. Sara si è svegliata già con una note-vole eccitazione addosso tanto che i suoi capezzoli sono talmente duri che le fanno molto male ed ha dovuto masturbarsi per calmarsi un po’. Impiega decisamente poco tempo a decidere l’abbigliamento da indossare dato che, essendo un incontro al buio, Luigi non vedrà niente di lei ma dovrà affidarsi agli altri sensi corporei. In ogni caso Sara sa già che resterà poco tempo con qualcosa indosso, se ha ben capito che tipo è Luigi.
Arrivata all’indirizzo che lui le ha dato, Sara è super eccitata ma ha anche un certo timore dato che Luigi potrebbe essere bruttissimo oppure essere una persona poco raccomanda-bile, ma la voglia prende il sopravvento sulle paure e suona al campanello.
Seguendo le istruzioni concordate in precedenza, Sara entra nell’appartamento di Luigi e in silenzio si avvia verso la camera da letto dove lui la aspetta, il cuore le batte a mille, ha il respiro corto e la sua micia è bagnata come non mai.
Entrando nella stanza, si trova all’improvviso cieca per il buio assoluto, sente il suo cuore battere all’impazzata, vorrebbe quasi tornare indietro, ma una voce calda, possente e bella le dice di non aver paura e che può mettersi comoda. All’improvviso la paura scompare ed al suo posto rimane solo una voglia pazzesca di essere molto porca e troia con il suo uo-mo sconosciuto e non gliene importa nulla se Luigi possa essere brutto o un tipo poco raccomandabile, quello che lei vuole è essere posseduta in tutti i modi e godere e farlo godere il più possibile.
Sara si toglie tutto in un attimo e su accorge di avere il perizoma bagnato fradicio.
Una mano calda e massiccia prende la sua e la tira verso il letto ove Luigi l’aspetta e la bacia con ardore e vigore. Subito Sara sente un corpo bollente, grande e con abbastanza pancia che l’aspetta e sente anche una possente erezione. Sente contro il proprio fianco un cazzo di notevoli dimensioni. Lei oramai è in balia dei sensi e non gliene importa della pancia di lui, se è brutto, lei vuole solo fottere il più possibile in tutti i modi.
In un barlume di lucidità, mentre lui le lecca e morde i capezzoli duri sino all’impossibile e con le dita le tormenta il clitoride e la fica colante umori, Sara avverte qualcosa di strano nella stanza, come se ci fosse qualcun altro, ma in quel momento è troppo presa ed ecci-tata per soffermarsi su questo pensiero.
Sara non capisce più niente, si fionda su quel pene bollente che la desidera e dopo averlo insalivato ben bene lo prende tutto in bocca, mentre con le mani gioca con i testicoli gonfi dell’uomo. Luigi le strizza le sue tettone e la apostrofa in tutti i modi chiamandola troia, vacca e ciuccia cazzi, cosa che fa eccitare ancora di più Sara.
Ad un certo punto Sara sente altre mani possenti che gli aprono le natiche e una specie di proboscide calda che punta sulla sua guancia.
Sara viene presa dal panico perché finalmente si rende conto che nella stanza ci sono altri uomini e vorrebbe andarsene: “Luigi basta voglio andarmene!” ma mani forti la trattengono sul letto e Luigi le dice che ha preparato una sorpresa per lei che non la lascerà certo de-lusa “dai porca vedrai che ti piacerà, io ed i miei amici ti faremo godere tanto e ti apriremo come una cozza!”.
Sara è combattuta perché Luigi l’ha attirata a se e le ha messo il suo cazzo duro e pieno di grosse nervature nella fica bagnata ed aperta, una lingua le sta leccando il buchino dietro, un’altra le sta leccando i capezzoli e molte mani stanno giocando con lei. Sente di essere circondata da cazzi vogliosi.
Alla fine l’eccitazione prende il sopravvento su di lei.
Afferra un cazzone enorme, duro, di dimensioni eccezionali sia per lunghezza e diametro e se lo porta alla bocca che a fatica riesce a farlo entrare. Quello che la colpisce è l’odore molto pungente della pelle, farebbe pensare ad un cazzo di un uomo di colore. Viene ecci-tata e dismisura sia dalle dimensioni, sia per il fatto che sia di un ragazzo di colore e sia perché sente un odore pungente e forte di orina che la fanno sentire ancora più zoccola.
Sara capisce di essere un giocattolo di piacere per 3 uomini; nelle sue fantasie, diverse volte, aveva fantasticato su una situazione del genere e sempre alla fine si era dovuta ma-sturbare per l’eccitazione.
George, il ragazzo nigeriano, come ha scoperto successivamente, ha deciso che vuole en-trare nella fica di Sara prima di incularla, quindi fa togliere Luigi e piano piano infila la sua cappella enorme nelle labbra già aperte e bagnate della fica. Sara all’inizio sente un po’ di male quando quel palo di carne gli allarga la vagina a dismisura ma poi il piacere ha il sop-pravvento, tanto che lei si spinge sempre di più il cazzo dentro cavalcando come una for-sennata e dicendo cose senza ritegno: “Si dai sfondami l’utero! Sono la vostra maiala! Che aspettate! Sfondatemi!!!”
Luigi e Marco, l’altro uomo presente all’orgia, dotato comunque di un cazzo ragguardevo-le, non si fanno pregare. Luigi lecca il buco di culo di Sara e, mettendoci anche degli umori vaginali, prepara quello stupendo deretano per l’inculata. Sara si predispone ad essere in-culata e favorisce in ogni modo la penetrazione, anche se risulta abbastanza difficoltosa perché avendo quella bestia di carne di George nella fica, lo spazio per il cazzo di Luigi non è poi molto. Nel frattempo Marco le infila il suo uccello tutto in bocca fino alle tonsille.
I tre uomini si coordinano e i vari movimenti sconquassano Sara che però gode gode gode … passando da un orgasmo all’altro. L’apoteosi la raggiunge quando sente che Luigi le sborra in culo, seguito a ruota da George nella fica.
Distrutta e con i buchi doloranti Sara si concede una pausa andando a farsi una doccia, ri-gorosamente al buio.
Quando torna in camera George la tira sul letto, la obbliga a mettersi a pecora e le spalma un liquido fresco ed untuoso sul culo. Sara capisce le sue intenzioni e, nonostante che ab-bia già preso un cazzo in culo poco prima e che ancora sia lubrificato dalla sborra, ha pau-ra del male che sicuramente sentirà quando verrà inculata da quel mostro di uccello che George ha tra le gambe.
Invano implora George di lasciarla, Luigi e Marco la tengono ferma mentre George appog-gia piano piano la cappellona al suo buchino.
George inizia a spingere delicatamente, fermandosi ogni tanto per far abituare il culo di Sara alla penetrazione. Lei piange per il dolore, non può che stare ferma sia perché viene trattenuta e sia perché sa che altrimenti sentirebbe ancora più male.
Dopo quella che sembra un’eternità sente le palle immense che sbattono sulla fica. Il caz-zo enorme è tutto dentro. Il buco di culo le brucia come se dentro ci fosse un palo rovente. Si sente spaccata, con l’intestino violato sfondato.
George a quel punto comincia a muoversi lentamente, molto lentamente. Sara piange e le lacrime le scorrono sul suo bel visino.
Luigi e Marco cercano di aiutarla leccandole le tette, la fica e baciandole il viso bagnato dalle lacrime.
Luigi da sotto lecca la fica che, comunque ha ripreso a colare e lecca pure le palle di Ge-orge, in un misto di piaceri intensi e trasgressivi.
Sara inizia a sentire un nuovo languore che le sale dalla pancia e si irradia verso l’alto, sente le farfalle nello stomaco. Piano piano il dolore va scemando sostituito da una sensa-zione di piacere strana e mai provata.
Marco le infila il cazzo in bocca e, dopo pochissimo tempo, grazie alla maestria di Sara, oramai aperta a tutte le esperienze, le sborra in gola un litro di sborra calda.
Sara si muove come un’invasata per farsi sbattere ancora di più e sentire ancora di più il cazzone di George nel suo culo, dicendo: “Sì dai spaccami il culo, sono la tua cagna! Fammi male! Non ti fermare! Mettimi dentro anche le palle! Fammi un clistere di sborra! Non credevo di poter godere così tanto! Sono la vostra vacca!!!! Fatemi di tutto!!! Sìììììì vengo vengo vengo!!!”
Accompagnato da queste parole, Lei ha l’orgasmo più devastante della sua vita.
Quando George sente che sta per venire toglie il suo uccello dal culo e nonostante sia tut-to sporco di residui fecali, sangue uscito dal buco slabbrato e sborra, Sara lecca e ripuli-sce tutto da brava pompinara maiala. George non resiste per molto al trattamento e dopo un ultima leccata schizza tanta di quella sborra che va sia nel viso e sia nella gola di Sara facendola quasi soffocare.
Sara, a quel punto, si mette la mano dietro e sente che il suo orifizio anale è allargato a di-smisura tanto che la sua mano ci entra completamente e ne rimane shockata.
Lei si accascia sul letto oramai stravolta, sconvolta e distrutta.
Nel frattempo però sia Luigi che Marco sono tornati in tiro e costringendo Sara a mettersi in una posizione particolare, che oramai non reagisce più ed è solo passiva, infilano i loro uccelli nella caverna quale è oramai diventato l’ano di Sara.
La possiedono in questo modo per parecchio, visto che già avevano goduto, dando colpi forti, i loro cazzi strusciano insieme, fino a che sborrano entrambi nelle sue viscere.
Sara nonostante tutto di fronte a quest’altra esperienza maiala di 2 uomini che le scopano il culo insieme, anche se impossibile, gode ancora.
Alla fine tutti quanti vanno in bagno e, facendo mettere Sara dentro la vasca, le orinano addosso tutti insieme, facendole fare un bagno osceno e riempiendo di urina tutti i suoi buchi distrutti.
Sara che oramai ha superato ogni limite, che non ha più remore e oramai presa dal ruolo di troia sudicia, apre la bocca ed anzi prende gli uccelli in mano e dirige i getti di piscia nel-la sua bocca, bevendo tutto.
Dopo una doccia vera collettiva, Sara e gli altri tornano in camera e finalmente viene ac-cesa la luce in modo che tutti quanti possono vedersi. Sara rimane colpita da George che, oltre ad avere un super cazzo, è anche molto bello. Mentre Luigi è decisamente mediocre, con molta pancia, anche se scopa bene. Marco si rivela un ragazzo molto giovane.
Alla fine Sara se ne va salutando e ringraziando tutti per la più bella scopata della sua vita ma non ha voluto lasciare il suo numero di cellulare o altra indicazione perché il suo sogno nel cassetto si è oramai realizzato ed a questo punto deve pensare al lavoro fino al mo-mento in cui il destino gli farà incrociare l’uomo della sua vita.
Distrutta ma soddisfatta Sara si allontana dalla casa dell’orgia e si gira indietro per un’ultima volta sorridendo …. Sarà veramente l’ultima volta? Solo il destino saprà dirlo … Chissà …
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